Scegliere un buon lucchetto è necessario, ma non sufficiente.

Esistono alcune caratteristiche indispensabili che un lucchetto deve possedere per resistere a lungo nel tempo e offrire una protezione reale, a partire dal materiale di costruzione, fino ai trattamenti effettuati per garantirne una maggiore resistenza agli agenti atmosferici.
Abbiamo parlato nel post precedente delle caratteristiche che ci consentono di identificare un lucchetto come chiusura di sicurezza. Ciò che non abbiamo detto però è che, un lucchetto di qualità, da solo, è necessario ma non sufficiente per creare un sistema di chiusura completamente efficiente. Vediamo perché.

Capita spesso di vedere lucchetti di buona qualità utilizzati per proteggere proprietà che custodiscono beni di valore, attaccati a supporti (come semplici viti ad occhiello o chiavistelli in lamiera), magari vecchi e arrugginiti, che in caso di attacco non farebbero altro che regalare il “via libera” ai malintenzionati, i quali, anche senza strumenti professionali, li bypasserebbero servendosi di un po’ di forza bruta.

Esempio di punti di fissaggio più deboli dei lucchetti.

Esempio di punti di fissaggio più deboli dei lucchetti.

Per rendere il sistema di chiusura sicuro nel complesso è essenziale quindi migliorare la resistenza dei suoi punti di fissaggio. Per questo i maggiori produttori di lucchetti forniscono anche un’ampia scelta di accessori di fissaggio, adatti ad ogni tipo di necessità.

Gli “indispensabili” Viro

Viro produce vari tipi di accessori di fissaggio, chiamati per l’appunto “Gli Indispensabili”, che coprono tutte le possibili situazioni d’uso:

Gli “occhioli fissi” sono indicati per l’utilizzo su porte e portelloni. Per la massima comodità e sicurezza si possono abbinare ad un lucchetto a doppia asta. In questo modo è ad esempio possibile aprire una sola asta, lasciando il lucchetto fissato con l’altra.


Gli “occhioli mobili” possono essere utilizzati come quelli fissi, ma hanno il vantaggio aggiuntivo di compensare eventuali deformazioni dei battenti a cui sono collegati. Sono quindi consigliati, ad esempio, su porte e portelloni di ferro che si dilatano o restringono al variare della temperatura.

occhioli mobili

 

Le cosiddette “cravatte” sono invece indicate quando si devono chiudere cancelli grigliati o altri profilati metallici. Sono quindi un’alternativa più comoda e sicura alla catena attorcigliata più volte su se stessa, che spesso si vede su tanti cancelli.

cravatte cancelli
Gli “Indispensabili” Viro (a differenza della maggior parte degli occhioli e degli anelli che si trovano sul mercato, che sono semplici oggetti in ferro) sono realizzati in acciaio cementatotemprato e zincato, in modo da offrire una resistenza paragonabile a quella dell’arco e dell’asta dei lucchetti Viro, anche in considerazione delle loro rilevanti dimensioni.
Proprio le dimensioni sono studiate per adattarsi al meglio ai lucchetti corazzati Panzer e ai monoblocco Monolith.

Viro realizza, con gli stessi principi, anche gli anelli di fissaggio per serrande, utilizzabili per l’appunto con lucchetti per serranda o gruppi di fissaggio.

Gli occhielli per serranda hanno uno spessore studiato in modo che, accoppiati tra loro e abbinati agli specifici lucchetti, non lascino scoperta alcuna porzione dell’asta, così che sia praticamente impossibile attaccarla con strumenti da taglio.

 

Conclusioni

Possiamo quindi affermare che, quando scegliamo un sistema di chiusura, specie un lucchetto, è sempre fondamentale valutare anticipatamente su quali supporti lo applicheremo, preoccupandoci che questi offrano una resistenza analoga a quella del sistema stesso. Lucchetti e relativi accessori di fissaggio infatti andrebbero scelti insieme, preferibilmente della stessa marca, per integrarsi al meglio gli uni con gli altri e minimizzare gli spazi a disposizione di eventuali malintenzionati per tentarne la forzatura con strumenti da scasso o da taglio.

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