ALCUNI INDIZI DI POTENZIALI FURTI E ACCORGIMENTI “ANTI-LADRO”

La stagione estiva è spesso quella più a rischio furti, probabilmente per via delle tante partenze e del tempo che si tende a passare fuori casa per godere appieno della bella stagione, finché dura. È anche un periodo dell’anno in cui talvolta si lasciano un po’ andare le preoccupazioni dell’inverno appena trascorso e, proprio per questo, è più facile incorrere nel luogo comune “Tanto, se vogliono rubare, vengono comunque!” (vedi il nostro post seriale), e così ci si chiude semplicemente la porta alle spalle, e si esce.

In realtà, se è vero che non è il caso di rovinarsi le vacanze con preoccupazioni esagerate, è anche vero che capire come pensano e agiscono i malintenzionati, oltre a farci adottare qualche utile accorgimento per allontanarli, può rivelarsi decisivo per la non-riuscita del piano del ladro e, al nostro rientro, farci ritrovare la casa così come l’avevamo lasciata. I suggerimenti che vi proponiamo oggi, si rivelano ovviamente utili in qualsiasi periodo dell’anno.

«Adocchiavo le mie vittime un po’ ovunque: al bar, al supermercato, per strada. E mi mettevo a seguirle per vedere dove abitavano. Oggi non capita più, ma ancora riconosco chi può contare su un solido stipendio e dunque su una bella casa».

A parlare è un ladro professionista che, in un’intervista riportata sul Corriere di Parma, ha deciso di svelare i “segreti” del mestiere. Chi sa come rubare, è infatti in grado di raccogliere dati sulle vite delle potenziali vittime (organizzazione della giornata, ora di uscita, ora di rientro) senza che queste possano avere il tempo di accorgersene. Continua:

«Semplice, le vedi al bar, al supermercato o per strada vestite bene, con i gioielli giusti e il Rolex al polso. Quindi scatta il pedinamento. Credimi, nessuno se n’è mai accorto. Prendi la macchina e li segui fino a casa, se vedi che non rientrano subito temporeggi, così dai un’occhiata anche al quartiere».

Il tempo impiegato per studiare zona, orari e abitudini non è tanto e, proprio per questo, diventa difficile accorgersene:

«Per un po’ ti apposti sotto casa per capire gli orari e soprattutto chi la abita davvero. Bastano cinque giorni, massimo una settimana, poi entri in azione. Sai dove abitano, dove lavorano, chi frequentano, le abitudini e le tempistiche».

Ai furti di “successo” spesso precede uno studio preliminare. Cerchiamo allora di capire quali possono essere i segnali “premonitori” che indicano che è in atto un monitoraggio da parte di qualche malintenzionato.

1. La scomparsa immotivata di un cane da guardia, così come il suo avvelenamento sono possibili segnali che si è stati presi di mira.

2. Far scattare l’allarme di un’auto, per un ladro, è un buon modo per verificare se nel quartiere i vicini sono attenti a cosa accade e se vengono chiamate le forze dell’ordine o meno. In altri casi, potrebbero svuotare il serbatoio per impedire il rientro a casa al solito orario e così guadagnare tempo.

3. Fino a qualche anno fa andavano le telefonate mute, ora a disturbare sono spesso le compagnie telefoniche. Essendo però il telefono uno dei mezzi più semplici per verificare se si è in casa, se si possiede una linea fissa, è sempre bene rispondere piuttosto che lasciare il telefono squillare.

4. Se improvvisamente non si riesce più ad aprire la porta di casa perché la chiave sembra incastrarsi nella serratura e ci sono segni di manomissione o usura immotivata, qualcuno potrebbe aver già tentato di entrare in casa. In questi casi è fondamentale cambiare la serratura e non dimenticarsi di chiudere la porta. (Ricordiamo che la chiave può rimanere incastrata anche per altri motivi. Per più dettagli in merito, consigliamo la lettura di questi post (parte 1 parte 2).

5. La presenza di lampioni, vicini alla casa, che cominciano a funzionare ad intermittenza può stare ad indicare che qualche sospetto sta tenendo d’occhio la zona. Spesso, i ladri svitano le lampadine dei lampioni per potersi muovere inosservati (vedi questo caso). È importante prestare attenzione anche a segni strani sul citofono, il cancello o la porta, in quanto spesso i ladri usano dei simboli per comunicare tra loro e indicare che un’abitazione è di facile accessibilità.

Foto da ilgiornale.it

Di seguito invece alcuni accorgimenti che suggeriamo di prendere:

  • Evitare di cestinare documenti che contengono coordinate bancarie o dati sensibili e personali senza averli precedentemente resi illeggibili, ad es. con un trita-documenti.
  • Evitare i cartelli di “ATTENTI AL CANE” quando un cane non lo si ha nemmeno, in quanto denota debolezza. Immaginate che il ladro si apposti sotto casa per diversi giorni e che mai veda un cane in giardino; ovviamente potrebbe pensare che la paura del proprietario di casa sia giustificata da un possibile bottino custodito all’interno dell’abitazione.
  • Svuotare spesso la cassetta della posta destinata alla Pubblicità, per confermare al potenziale ladro la propria presenza.
  • Prestare sempre la massima attenzione alle persone che si lasciano entrare in casa, per evitare che un malintenzionato possa approfittare dell’occasione per verificare quali sono e dove si trovano gli oggetti di valore.

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