Finalmente è ufficiale, il Bonus bici 2020 è stato compreso nel nuovo decreto promulgato dal Governo.
In particolare, a pagina 211 del Decreto Rilancio in Gazzetta Ufficiale, Articolo 229, troviamo tutte le indicazioni dedicate agli incentivi per acquisto bici.
E una volta deciso di acquistarla, pensiamo subito a come proteggere al meglio l’investimento appena fatto con gli ANTIFURTI 2 RUOTE!
Vediamo subito i punti fondamentali del Bonus bici 500 euro:
Requisiti
Stando all’Articolo, per poter usufruire del buono, è necessario essere:
“residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti“.
Ricordiamo che le Città metropolitane in Italia sono 14:
– Bari (41 comuni)
– Bologna (55 comuni)
– Cagliari (17 comuni)
– Catania (58 comuni)
– Firenze (41 comuni)
– Genova (67 comuni)
– Messina (108 comuni)
– Milano (133 comuni)
– Napoli (92 comuni)
– Palermo (82 comuni)
– Roma (121 comuni)
– Reggio Calabria (97 comuni)
– Torino (312 comuni)
– Venezia (44 comuni)
Cosa significa? Potrà usufruire del bonus bici 2020 chi:
- risiede in una delle Città metropolitane citate sopra.
- risiede in un comune di una delle Città metropolitane citate.
- risiede in un capoluogo di Provincia (anche con meno di 50.000 abitanti).
- risiede in un capoluogo di Regione (anche con meno di 50.000 abitanti).
- risiede in un Comune che ha più di 50.000 abitanti ma non fa parte di una Città metropolitana e non è né un capoluogo di Provincia né un capoluogo di Regione.
Purtroppo NON potranno usufruire dell’incentivo i pendolari e i lavoratori o studenti fuori sede con domicilio e residenza differenti.
I pendolari che abitano in comuni della cintura delle grandi città metropolitane, invece, hanno diritto al bonus.
NOVITÀ per l’EMILIA-ROMAGNA
Si allarga la platea dei beneficiari di incentivi statali per le due ruote:
1) I comuni con popolazione inferiore ai 50mila abitanti che non fanno parte dell’area metropolitana di Bologna (per i quali ci sarà il contributo statale), avranno diritto ad un incentivo che coprirà fino al 60% della spesa sostenuta per l’acquisto di biciclette, segway o monopattini elettrici.
2) Finanziamenti fino al 70% per la realizzazione di piste ciclabili e l’installazione di rastrelliere per evitare i furti durante la sosta.
3) Progetto ‘Bike to work‘ con incentivi chilometrici fino a 50 euro al mese per i lavoratori che scelgono le due ruote per andare in azienda, e fino a 300 euro agli abbonati ferroviari per l’acquisto di una bici pieghevole.
Bonus bici: come funziona
Due sono le buone notizie: il bonus biciclette prevede un risarcimento pari al 60% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 500 euro, ed è retroattivo, ovvero è valido per gli acquisti avvenuti dal 4 maggio al 31 dicembre 2020.
Bonus bici 2020: non solo bici!
L’incentivo non è riservato solo a bici tradizionali ed e-bike, ma anche ad una altra serie di veicoli a propulsione elettrica. Scopri quali nella Gallery!
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Bonus bici: come richiederlo
Per ottenere il rimborso sarà necessario inserire i dati relativi all’acquisto su una piattaforma, avendo così accesso ad un rimborso diretto.
In particolare, secondo quanto pubblicato sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
“per ottenere il contributo basterà conservare il documento giustificativo di spesa (fattura) e non appena sarà on line, accedere tramite credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) sull’applicazione web che è in via di predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente e accessibile anche dal suo sito istituzionale”.
Deduciamo dunque che lo scontrino potrebbe non essere sufficiente, probabilmente per via del fatto che, in genere, non riporta i dati dell’acquirente. Sarà sempre bene ricordare al momento del pagamento, di chiedere la fattura in quanto potrebbe essere l’unico documento valido per il risarcimento.
Per coloro che avessero già effettuato l’acquisto, suggeriamo di tornare in negozio, farsi annullare lo scontrino e fare emettere la fattura oppure, nel caso di acquisto online, di restituire l’articolo ed effettuare un nuovo acquisto, questa volta accertandosi di ricevere la fattura.
Ancora:
“Alternativamente alla procedura a rimborso, una volta che l’applicazione sarà operativa (entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale) il buono mobilità potrà essere fruito attraverso un buono spesa digitale che i beneficiari potranno generare sull’applicazione web. In pratica gli interessati dovranno indicare sulla piattaforma il mezzo o il servizio che intendono acquistare e la piattaforma genererà il buono spesa elettronico da consegnare ai fornitori autorizzati, insieme al saldo a proprio carico, per ritirare il bene o godere del servizio individuato”.
Ancora indeciso? Per conoscere le differenze tra e-bike, bici elettrica e bici a pedalata assistita o per sapere tutti i vantaggi delle e-bike ti invitiamo a leggere questo articolo!
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