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Q&A: 3 punti forti delle catene per bici…che (forse) non conosci!

Ritorniamo con la serie Q&A tutta dedicata alla scoperta di piccoli dettagli sulla sicurezza che talvolta possono passare inosservati. 

Ti sei mai chiesto quali siano le caratteristiche che distinguono una catena per bici di qualità da una di uso comune? Molto spesso ci si concentra sullo spessore e sulla lunghezza della catena tralasciando altri dettagli meno noti ma altrettanto importanti.  

Scopriamo quali!

Q1. DIMENSIONE DEGLI ANELLI ED ESTREMITÀ DELLA CATENA: quanto incide la forma?

Eurothor Viro con catena con estremità a cappio e dimensione anello catene

A1. A parità di lunghezza totale e di diametro, 2 catene possono essere costituite da più anelli con inferiore luce interna (lo spazio libero fra anello e anello) o da meno anelli, più allungati. Meno anelli comportano l’uso di una minor quantità di materiali e minori lavorazioni (ad es. un numero inferiore di saldature) e quindi generalmente tali catene hanno un costo produttivo e un prezzo di vendita più basso. Ma al risparmio si associa una minore sicurezza. Una catena composta infatti da più anelli, vicini fra loro e con minor luce interna, a parità di tipologie di materiali e trattamenti termico/chimici utilizzati, offrirà miglior resistenza al taglio, perché impedirà ai tronchesi di maggiori dimensioni di inserire le proprie cesoie nei ridotti spazi liberi degli anelli.

Lunghezza Anelli Catena
A sinistra un prodotto di importazione con anelli lunghi, a destra un prodotto Viro con anelli a spazio ridotto.

Inoltre, con l’estremità (quella che chiude l’asta del lucchetto) di tipo tradizionale sarà meno difficile per il ladro inserire strumenti da scasso quali leve o tenaglie e spezzare l’ultima maglia della catena, soprattutto se il materiale è scadente, se lo spessore della maglia non è sufficiente o se la catena non è stata cementata e temprata. Nell’estremità a cappio (anche nota come “a doppio cappio”), invece, uno degli ultimi due anelli è più lungo per alloggiare all’interno l’altro anello e chiudere il lucchetto. Quest’ultima tipologia, dunque, consente sia di proteggere l’asta del lucchetto (che viene coperta e protetta dalle due maglie) sia di non lasciare inutili spazi liberi dove inserire eventuali strumenti da scasso.

Q2. GUAINA ESTERNA DELLA CATENA: meglio in plastica o in tessuto sintetico?

Supermorso Viro con catena e rivestimento in nylon

A2. È comune credere che la guaina esteriore abbia la sola funzione di evitare lo sfregamento e danneggiamento della catena e senz’altro, si tratta di una delle principali funzioni, ma non è la sola. Se si considera che prima di poter accedere alla catena, sarà necessario tagliare la guaina e che i tempi di scasso saranno dilatati, si può dedurre che oltre ad una funzione estetica, il rivestimento esterno abbia anche una funzione di protezione. Ecco allora spiegata l’importanza della scelta dei materiali: mentre il rivestimento di plastica, proprio per la rigidità che conferisce alla catena, è facilmente tagliabile, le guaine in materiale sintetico (specie se molto flessibile e robusto, come il tessuto di nylon) resistono meglio al taglio, ostacolando l’azione delle troncatrici e contribuendo a rallentare i potenziali ladri.

Totem Viro con catena arrotolata

Questo tipo di rivestimento, inoltre, conferisce alle catene una flessibilità non comparabile a quelle rivestite con guaine plastiche, permettendo di ripiegarle facilmente su loro stesse.

Q3. MAGLIE DELLA CATENA: con profilo a sezione rotonda, semiquadra o esagonale?

A3. Si tratta di un parametro facilmente valutabile ad occhio, anche se la sua importanza non è così intuitiva come per le dimensioni: se infatti è nota l’importanza dello spessore delle maglie, non è altrettanto noto che anche il profilo delle stesse può essere rilevante durante un tentativo di scasso. Mentre i profili a sezione rotonda sono più facilmente tagliabili dalle cesoie presenti in commercio (costruite per tagliare appunto sezioni rotonde), come quelle delle reti elettrosaldate e delle comuni catene, i profili a sezione semiquadra (come il Supermorso con catena Viro) o esagonale (come l’Eurothor con catena Viro) sono più difficilmente attaccabili. 

Prima dell’acquisto dunque, non è solo importante verificare la lunghezza e lo spessore della catena, ma anche il profilo delle maglie, il materiale del rivestimento esterno, e l’estremità della catena.

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