Quando si parla di sistemi di sicurezza per l’abitazione, si intendono tutte le misure che possono essere adottate per proteggere al meglio la casa da accessi indesiderati.
Si può parlare di sistemi di chiusura meccanici o elettronici, utilizzati singolarmente o combinati, prestando sempre attenzione a sfruttarli al meglio.
Inoltre è molto diffusa l’idea che, seguendo i consigli su come prevenire i furti, piccoli accorgimenti che si possono trovare online, diffusi anche dai tradizionali mezzi di informazione, la sicurezza generale aumenti.
Quali sono le indicazioni più diffuse a riguardo? E perché non sempre sono appropriate?
Appendere cartelli di monito all’ingresso
Cartelli come “attenti al cane” o “allarme attivo” possono trasformarsi da deterrenti ad incentivo per un malintenzionato ad entrare in azione, se non corrispondono alla verità.
Di fatto, suggerire di fare attenzione al cane (lasciando intendere che questo possa diventare aggressivo) ad esempio, se poi non c’è ombra di un cane nel giardino, potrebbe addirittura incoraggiare un malintenzionato a introdursi. Infatti un ladro, soprattutto se professionista, è generalmente attento ai dettagli e immagina che, come si è mentito sul cane, probabilmente anche un cartello che dichiara che l’area è videosorvegliata potrebbe non esserlo davvero.
Nascondere denaro o gioielli in posti che crediamo sicuri
Nascondere denaro o gioielli all’interno di cassetti della biancheria intima in camera da letto o nei barattoli della cucina non aiuterà a far sì che i ladri non li trovino, anzi, probabilmente saranno fra i primi posti in cui andranno a cercare! Tante volte, i nascondigli che riteniamo più improbabili, sono proprio i più “gettonati” e, per questo motivo, i più conosciuti anche dai ladri.
Dotarsi di una robusta cassaforte e nasconderla adeguatamente aiuterà invece diminuire la probabilità di riuscita di un furto.
Utilizzare cassette portavalori in plastica o lamiera anziché una cassaforte
La cassaforte, a patto che sia di qualità, è effettivamente l’unico sistema di sicurezza da sfruttare se siamo costretti a lasciare degli oggetti di valore o denaro contante in casa.
Il punto importante è non dichiarare di possederne una e assicurarsi che venga installata da un professionista di fiducia che non riveli a nessuno l’esistenza della stessa.
Chi è solito conservare beni di valore in una cassetta di plastica o di lamiera farebbe bene a cambiare questa abitudine, perché generalmente le chiusure di cui sono dotati i portagioie sono facilmente bypassabili. Sono funzionali dunque solo come ripostigli per la bigiotteria.
Lasciare le luci o la tv/radio accese
La tecnica di lasciare luci, televisione e/o radio accese in casa, in modo da simulare una presenza, può essere utile se adottata per brevi lassi di tempo. Inscenare la presenza di qualcuno in casa è utile per scoraggiare i ladri a tentare di mettere a segno i colpi, ma è un trucco che va utilizzato con cautela.
Come ben sappiamo infatti, i ladri professionisti si “documentano” sulle nostre abitudini. Banalmente, luci accese in salotto per tutta la notte quando non si è a casa potrebbero far comprendere che la casa in quel periodo non è davvero abitata, piuttosto che deviare i ladri verso un’altra potenziale vittima.
Non prendersi cura dell’esterno della propria casa
Qualcuno potrebbe erroneamente pensare che far risultare una casa “poco curata” all’esterno, faccia sembrare che anche all’interno non ci sia un possibile bottino di valore da rubare.
Al contrario, un giardino ben tenuto, un ingresso addobbato, magari con una luce automatica, e la buchetta delle lettere sempre vuota, restituisce l’idea di una casa abitata e mantenuta con frequenza. Una maggior probabilità di incrociare qualcuno durante un tentativo di furto non “invoglia” quindi un potenziale ladro a “operare”.
Conclusioni
Spesso si adottano misure cosiddette di sicurezza “per sentito dire”, ma è bene valutare caso per caso l’effettiva utilità e i possibili effetti negativi di tali suggerimenti.
In questo post abbiamo voluto mostrarvi come alcuni consigli molto diffusi, abbiano una doppia validità.
Il nostro suggerimento quindi, è sempre quello di adottare sì tutti gli accorgimenti possibili per evitare intrusioni indesiderate, ma dopo aver sempre valutato con attenzione la situazione e il contesto, per non ottenere l’effetto contrario.
Come sempre i Vs suggerimenti sono validi e utili.
Mi permetto di segnalarvi degli episodi occorsi a dei miei conoscenti: il rapinatore si è introdotto in casa quando il proprietario, dopo la spesa giornaliera, ha aperto la porta blindata e disinserito l’allarme collegato all’istituto di vigilanza.
Sarebbe utile mettere in commercio un dispositivo tascabile che, se necessario, faccia scattare una sirena quando si rientra in casa.
Gentile Giorgio,
grazie per il suo interessamento e per aver condiviso con noi questo episodio.
Per la nostra Azienda sono fondamentali le opinioni dei clienti e siamo da sempre attenti a nuovi spunti ed consigli che ci vengono forniti, sia al fine di migliorare i prodotti di sicurezza sia per svilupparne di nuovi.
Sul mercato si possono trovare allarmi gestiti con un telecomando tascabile, in grado di attivare la sirena, ma la nostra azienda al momento non produce questa tipologia di sistema di sicurezza.
Un cordiale saluto,
Viro Staff