Nel post precedente abbiamo parlato di una diffusa preoccupazione che affligge chi vorrebbe acquistare una cassaforte elettronica: non essere più in grado di aprirla in seguito all’esaurimento delle batterie.
Oggi riassumiamo 5 buoni motivi per cui vale la pena scegliere accuratamente il prodotto che custodirà i nostri beni, il nostro denaro, i nostri documenti riservati, investendo in una cassaforte di qualità.
- Come abbiamo visto, per evitare la spiacevole situazione in cui le batterie sembrano ancora cariche e, pochi giorni dopo, la cassaforte non si apre più, è bene non acquistare prodotti a basso costo di importazione orientale, in quanto generalmente l’elettronica di tali prodotti rileva la scarica delle pile solo quando queste sono già quasi completamente esaurite.
Una cassaforte di qualità, all’approssimarsi dell’esaurimento delle batterie, avvisa con largo anticipo (ad es. le schede elettroniche delle casseforti Viro cominciano ad informare l’utente circa 500 operazioni prima che le pile siano esaurite), permettendo la loro sostituzione ed evitando brutte sorprese.
- Tuttavia, l’esistenza di una chiave (e quindi di una serratura per l’apertura di emergenza), nel caso in cui davvero non avessimo fatto in tempo a sostituire le batterie della nostra cassaforte, se da un lato è senz’altro una comodità, può rappresentare un potenziale rischio per la sicurezza. Infatti, la serratura presente può diventare uno dei punti che un eventuale malintenzionato può sfruttare per attaccare la cassaforte. Il rischio ovviamente si riduce se ci si assicura di aver scelto un prodotto dotato di una serratura sicura, possibilmente dotata di protezioni antitrapano e antistrappo.
- Un possibile ulteriore problema di sicurezza che si può presentare se si decide di acquistare una cassaforte dotata di apertura di emergenza con chiave, è che un malintenzionato possa entrare in possesso di una copia abusiva della stessa. Per questo è molto utile che le chiavi di emergenza delle casseforti utilizzino un profilo a duplicabilità controllata, in modo che si possano copiare soltanto presso i centri autorizzati (o, ancor meglio, solo presso l’azienda produttrice) e solo mostrando la tessera di proprietà codificata, eventualmente accompagnata dalla chiave originale e/o mostrando un documento di identità del proprietario.
- Il display in una cassaforte elettronica può essere di grande utilità: è in grado di fornire informazioni come la carica residua delle batterie, l’archivio storico delle operazioni effettuate, eventuali promemoria o anche, come in alcuni modelli Viro, la temperatura e l’umidità interna.
Molti prodotti economici però sono dotati di display che non hanno alcuna protezione posteriore e che quindi possono essere ribattuti all’interno dai ladri, per creare uno spazio da cui accedere al meccanismo della cassaforte; inoltre i display delle casseforti economiche sono spesso in grado di mostrare solo il codice digitato. Questo servizio è di limitata utilità e non vale i maggiori rischi che comporta dal punto di vista della sicurezza.
- Per ultimo, ma non meno importante, il “fattore spessore“. A parità di caratteristiche costruttive, generalmente una cassaforte da incasso ben murata è più sicura rispetto alla medesima cassaforte in versione da esterno (fissata in un mobile), perché è più difficile da asportare o da attaccare. Quando murare una cassaforte non risulta possibile, non vi è altra soluzione che scegliere un modello da esterno, a patto che soddisfi alcuni requisiti, come appunto avere una cassa di spessore sufficiente a contrastare gli strumenti da taglio e da scasso. La maggior parte dei prodotti economici di importazione orientale, nelle versioni da esterno, ha purtroppo lo spessore della cassa di soli 1,5 mm ovvero troppo sottile per offrire una reale sicurezza.