Come aprire un lucchetto ad arco o ad asta se hai perso la chiave

Sei in viaggio e hai perso la chiave per aprire la tua valigia?
Hai lasciato la bici agganciata a un paletto e non sai più come aprire il lucchetto perché sei rimasto senza chiave?

Innanzitutto, calma e considera che il web è sempre pieno di risorse.

Se cerchi un modo per aprire un lucchetto, certamente internet te ne fornirà più di uno. Lo scopo di questo articolo però, oltre a mostrarti quanto può essere facile aprirne uno, a maggior ragione se si tratta di un lucchetto di bassa qualità, è quello di farti capire come evitare che qualcun altro lo apra al posto tuo.

Come già detto, informazioni e suggerimenti su come “scassinare” un lucchetto si trovano facilmente online, ma cosa può garantirci che i nostri lucchetti ad arco o asta e, soprattutto, i beni che stiamo proteggendo siano realmente al sicuro?

Partiamo dalle basi: ipotizziamo tu sia in possesso di un normale lucchetto, materiale in zama, bassa qualità e con un arco di dimensioni “normali”, un po’ come quello che puoi vedere nella figura sottostante.

Lucchetto in zama di bassa qualità.

Se quello che desideri, si spera a fin di bene, è aprirlo, uno dei modi può essere questo: ti procuri due chiavi inglesi o delle cesoie, le introduci nello spazio libero compreso tra un lato e l’altro dell’arco e forzando un po’ il lucchetto si aprirà con più o meno facilità. Guardando il video sottostante (fino al minuto 0:36) potrete farvi un’idea di come fare.

Come non farsi aprire un lucchetto: attenzione ai materiali

Questa rapida dimostrazione, dovrebbe metterti in guardia prima di acquistare un lucchetto. Infatti, è sempre bene controllare che il materiale del corpo e, come anticipato, dell’arco, sia resistente allo scasso.

Per assicurartene, controlla che l’arco sia in acciaio, necessariamente cementato e temprato e, se dovrà essere esposto ad agenti atmosferici aggressivi, valuta l’opzione di acquistarne uno in acciaio inox, che li potrà fronteggiare in modo migliore. Per prima cosa, ricorda quindi che un lucchetto di maggiore qualità corrisponde a maggiore resistenza. Risultati immediati nella forzatura dell’arco si possono ottenere con maggiori probabilità se il lucchetto è di bassa qualità, per via della scarsa tenuta. Tuttavia si potrebbero sortire effetti anche con un lucchetto di qualità media.

Cosa si può fare allora per assicurarsi che un lucchetto adempia al suo compito di sicurezza? Valutare attentamente le caratteristiche del bene che si ha intenzione di difendere e scegliere il lucchetto più adatto alle esigenze.

Come acquistare il lucchetto più sicuro per ogni necessità

In effetti, anche le dimensioni del corpo e dell’arco incidono direttamente sulla resistenza che un lucchetto ha allo scasso. Presa la misura con il punto di fissaggio, l’arco o l’asta non dovranno superare eccessivamente le dimensioni del punto di fissaggio dell’oggetto che andremo a “lucchettare”. Le possibili conseguenze, sono evidenti.

Soluzione 1: per assicurare un bene, si consiglia di non acquistare un lucchetto con arco eccessivamente ampio che lascia libero dell’inutile spazio vuoto dove possono essere infilate cesoie, leve o strumenti da taglio.

Soluzione 2: un’altra valida soluzione è quella di acquistare un lucchetto già predisposto per la regolazione della lunghezza dell’arco.

Lucchetto rettangolare FAI by Viro con arco regolabile (Art. 555.AR)

Ad esempio, Viro ha introdotto, nella serie FAI, un nuovo lucchetto rettangolare con arco regolabile (Art. 555.AR) in grado di gestire gran parte di queste situazioni. L’arco, in acciaio cementato e temprato, per una grande resistenza al taglio, e ramato, nichelato e cromato per una buona resistenza alla corrosione, è estraibile e riducibile ed ha, pertanto, luce regolabile da 62 a 152 mm (per luce si intende lo spazio vuoto che viene a crearsi tra arco e corpo di un lucchetto). Il corpo è in ottone massiccio satinato e ha spigoli smussati anti-abrasione.

Soluzione 3: se fosse veramente impossibile utilizzare lucchetti con arco o asta di dimensioni ideali rispetto al punto di fissaggio, ad esempio, perché si preferisce usarne uno di cui si è già in possesso, suggeriamo, prima di chiudere il lucchetto, di inserire delle rondelle di acciaio temprato con diametro appena superiore a quello dell’arco o dell’asta, tutto intorno al punto di chiusura, così da eliminare lo spazio vuoto ed evitare che qualcuno possa sfruttarlo per aprire il lucchetto e accedere al bene.

Esempio di un lucchetto cilindrico Viro di sicurezza con arco e bulloni, Venezuela.

È sempre bene, dunque, rivolgersi a specialisti del settore per l’acquisto di un lucchetto di sicurezza, soprattutto se ciò che si vuole proteggere ha un certo valore. Qui sotto, puoi trovare i link alle pagine prodotto di alcuni dei lucchetti di sicurezza Viro di alta qualità, adatti a diverse esigenze e capaci di soddisfarle tutte senza per questo abbassare la qualità del lucchetto, e di conseguenza il grado di sicurezza.

In definitiva quindi sì, metodi per salvarti da situazioni difficili aiutandoti ad aprire un lucchetto, ce ne sono, ma tieni sempre presente che se il lucchetto consente a te di aprirlo senza chiavi, potrà farlo anche qualcun altro!

Di seguito, i link di alcuni dei nostri lucchetti di sicurezza di alta qualità:

Lucchetto Cilindrico Viro
Lucchetto Corazzato “Panzer” Viro
Lucchetto Monoblocco “Monolith” in acciaio speciale Viro

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