Come si riconosce un cilindro europeo di alta sicurezza? – Parte I

A prima vista i cilindri di sicurezza a profilo europeo sono tutti molto simili. La forma esterna del corpo è infatti praticamente la stessa per tutti.

Ma è all’interno che si nascondono i particolari che distinguono un cilindro di qualità, in grado di offrire sicurezza e affidabilità nel tempo, da uno mediocre.

Un cilindro può in pratica essere aperto illecitamente in 3 modi:

  • spezzandolo, estraendolo o ribattendolo all’interno con la forza
  • aprendolo con destrezza
  • aprendolo con una copia abusiva della chiave

    Le dimensioni esterne del corpo sono identiche per tutti i cilindri a profilo europeo, le differenze sono all’interno!

    Le dimensioni esterne del corpo sono identiche per tutti i cilindri di sicurezza a profilo europeo, le differenze sono all’interno!

Per offrire un’elevata sicurezza, un cilindro deve quindi essere in grado di contrastare efficacemente tutte le diverse tipologie di attacco.

Questo è il primo di una serie di articoli con i quali cercheremo di approfondire le caratteristiche che un cilindro di sicurezza deve avere per resistere al meglio a questi attacchi.

Le caratteristiche che ostacolano le aperture con forza bruta – parte prima

Gli attacchi con forza bruta sono la modalità di gran lunga più utilizzata nelle effrazioni, perché non richiedono né grandi competenze tecniche, né particolari abilità, né strumenti raffinati. La prima caratteristica di un cilindro di alta sicurezza è quindi saper resistere il più possibile a questo tipo di attacchi.

Un cilindro può essere attaccato con la forza principalmente in due modi:

  • Trapanandolo sul corpo per far cadere verso il basso i perni (pistoncini e contropistoncini) che così fuoriescono dalla loro sede lasciando il barilotto libero di ruotare.
  • Trapanandolo sul barilotto (rotore) per far fuoriuscire i perni, spinti dalle molle da sopra o semplicemente per inserire strumenti con cui estrarlo. In entrambi i casi, l’obiettivo è avere libero accesso al nottolino del cilindro che comanda il movimento della serratura (in modo da poterlo ruotare e aprire), oppure arrivare direttamente al meccanismo della serratura ed azionarlo.
  • Spezzandolo, estraendolo e/o, ribattendolo all’interno con violenza. Un cilindro può essere strappato dalla propria sede in vari modi, lo scopo però è sempre quello di avere accesso alla serratura in modo da poterla aprire liberamente.

Per resistere ai tentativi di apertura con forza bruta, un cilindro di sicurezza deve quindi possedere sia dei rinforzi anti trapano che anti strappo.

Rinforzi anti trapano

Per contrastare l’azione della punta del trapano i cilindri di alta sicurezza hanno degli appositi rinforzi sia sul corpo che sul rotore realizzati con materiali resistenti alla perforazione. In genere si tratta di spine aggiuntive, ma anche gli stessi pistoncini possono contribuire a svolgere questo ruolo.

Il cilindro di alta sicurezza Viro Palladium. In rosso sono evidenziate le spine anti trapano nel corpo, in verde la spina anti trapano nel barilotto. In questo caso anche i pistoncini e i contro pistoncini (evidenziati in nero) hanno una funzione anti trapano, dato che sono realizzati in acciaio inox AISI 420C temprato.

Il cilindro di alta sicurezza Viro Palladium. In rosso sono evidenziate le spine anti trapano nel corpo, in verde la spina anti trapano nel barilotto. In questo caso anche i pistoncini e i contro pistoncini (evidenziati in nero) hanno una funzione anti trapano, dato che sono realizzati in acciaio inox AISI 420C temprato.

Per difendere ulteriormente il cilindro contro la perforazione è comunque consigliabile proteggerlo con una rosetta di sicurezza (ovvero uno scudo/borchia di protezione) che, oltre ad ostacolare la perforazione con la propria struttura, ha la possibilità di ospitare una piastrina anti trapano rotante, una protezione ancora più efficace rispetto alle spine fisse.

Una rosetta di sicurezza Viro protegge il cilindro contro i tentativi di trapanarlo, sia sul corpo (grazie alla propria struttura) che sul barilotto (grazie ad una piastrina anti trapano rotante).

Una rosetta di sicurezza protegge il cilindro contro i tentativi di trapanarlo, sia sul corpo (grazie alla propria struttura) che sul barilotto (grazie ad una piastrina anti trapano rotante).

Rinforzi anti strappo

Se si osserva di lato un cilindro europeo si nota come il corpo, in corrispondenza del nottolino, sia sezionato, proprio per consentire la rotazione del nottolino stesso, e sotto il nottolino sia presente un foro filettato, dove passa la vite che fissa il cilindro all’interno della serratura.

Un cilindro europeo Viro, la freccia indica il punto strutturalmente più debole.

Un cilindro europeo, la freccia indica il punto strutturalmente più debole.

La parte del corpo sotto il nottolino, essendo più sottile, è un punto debole intrinseco alla forma standard del cilindro europeo. I ladri possono sfruttarlo cercando di spezzare in due il cilindro proprio in quel punto, in modo da estrarre la metà esterna, ribattere all’interno l’altra metà e avere così libero accesso alla serratura.

Per contrastare questo attacco, la prima precauzione è montare il cilindro in modo che la faccia esterna sia a filo con la porta. Eventuali sporgenze possono infatti essere sfruttate dai ladri per colpire il cilindro con un martello e uno scalpello o per afferrarlo con strumenti predisposti a strapparlo o spezzarlo.

I cilindri di alta sicurezza offrono però una protezione aggiuntiva, data da un rinforzo anti strappo che rende più difficile spezzare il cilindro e, soprattutto, anche nel caso in cui si riesca a spezzare, contrasta i tentativi di staccare le due parti l’una dall’altra.

Con il disegno tratteggiato è illustrato un tipo di rinforzo anti strappo utilizzato su vari cilindri Viro. Si tratta di una barra in acciaio inox AISI 304 a forma di U che ostacola i tentativi di spezzare il cilindro e tende a mantenere unite le due metà anche nella malaugurata ipotesi in cui cilindro venisse spezzato.

Con il disegno tratteggiato è illustrato un tipo di rinforzo anti strappo utilizzato su vari cilindri Viro. Si tratta di una barra in acciaio inox AISI 304 a forma di U che ostacola i tentativi di spezzare il cilindro e tende a mantenere unite le due metà anche nella malaugurata ipotesi in cui il cilindro venisse spezzato.

Al centro di questo cilindro Viro si può vedere il rinforzo anti strappo in acciaio.

Al centro del cilindro si può vedere il rinforzo anti strappo in acciaio.

Inoltre, per evitare che l’unica resistenza ai tentativi di ribattere violentemente il cilindro all’interno sia offerta dalla vite di fissaggio, è bene che il nottolino sia anti sfilamento, ovvero che, in posizione di riposo (quando la chiave non è inserita nel cilindro), il nottolino sporga dal corpo del cilindro (ad esempio a 30° come nei cilindri con nottolino a norma DIN).

Nel cilindro di alta sicurezza Viro Palladium, il nottolino (evidenziato dalla freccia) è DIN anti sfilamento e il rinforzo anti strappo è costituito da una robusta barra di acciaio inox AISI 304 (evidenziata in blu nella parte bassa del disegno) del diametro di ben 6mm, che attraversa la maggior parte del corpo del cilindro.

Nel cilindro di alta sicurezza Viro Palladium, il nottolino (evidenziato dalla freccia) è DIN anti sfilamento e il rinforzo anti strappo è costituito da una robusta barra di acciaio inox AISI 304 (evidenziata in blu nella parte bassa del disegno) del diametro di ben 6 mm, che attraversa la maggior parte del corpo del cilindro.

Anche contro i tentativi di sfilamento e strappo, grazie alla sua forma a tronco di cono, una rosetta di sicurezza è in grado di offrire una protezione aggiuntiva molto efficace e la sua installazione è sempre raccomandata quando si cerca la migliore sicurezza.

Conclusioni

Nei prossimi articoli vedremo anche altre caratteristiche che un cilindro di sicurezza deve avere per resistere a vari tipi di attacco. Già da questa prima analisi, comunque, è possibile capire come, nonostante la forma esterna standard del cilindro profilato, esista una straordinaria varietà di cilindri a profilo europeo con caratteristiche diverse che rispondono ad esigenze diverse. Ad esempio, sulle porte interne e in generale dove non è richiesta una grande sicurezza, possono essere utilizzati anche modelli semplici ed affidabili. Dove invece è richiesta un’elevata sicurezza, come sulle porte con accesso dall’esterno, è importante scegliere articoli che abbiano le caratteristiche adeguate a resistere nella maniera più efficace ai possibili attacchi.

Guarda le caratteristiche dei nuovi cilindri di alta sicurezza Viro Palladium

Guarda il video di presentazione del cilindro di alta sicurezza Viro Palladium

2 thoughts on “Come si riconosce un cilindro europeo di alta sicurezza? – Parte I

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