Ci sono casi particolari in cui può essere meglio scegliere qualcosa di diverso, come un lucchetto marino o uno ad arco lungo. Ci sono casi in cui il livello di sicurezza che si cerca non ne giustifica il costo. Ma se non ci sono esigenze particolari e se ce lo si può permettere un lucchetto monoblocco in acciaio temprato, cementato al carbonio e trattato anticorrosione, è decisamente il prodotto tecnologicamente più evoluto nel campo dei lucchetti meccanici. Continua a leggere
“Vorrei evitare il furto dello scooter, meglio la classica catena o l’arco rigido?”
È un dubbio che hanno in molti. L’arco rigido, detto anche lucchettone ad U, sembra più massiccio e resistente rispetto ad una catena per motorini o scooter. È quindi più sicuro? In realtà un lucchetto con catena è complessivamente una soluzione migliore. Vediamo perché. Continua a leggere
Buone feste!
In occasione delle prossime feste anche il Club Viro della sicurezza si prende una pausa. Saremo di nuovo attivi a partire dalla seconda settimana di gennaio.
Buone feste a tutti!
Sicurezza percepita e sicurezza reale: a volte l’apparenza inganna, l’esempio dei ferroglietti
Hanno un catenaccio lungo e massiccio. Per chiuderle e aprirle ci possono volere anche 6 mandate. Quando si usano fanno un rumore molto simile a quello dei caveau delle banche dei film d’azione. Eppure, a dispetto di tutto questo, non offrono elevata sicurezza. Stiamo parlando di alcune tipologie di serrature da applicare, meglio note in ferramenta col nome di “ferroglietti”. Analizziamoli insieme.
Resistenza della cassa
Il catenaccio del ferroglietto è in genere (anche se non sempre) effettivamente piuttosto resistente, il problema è che nei prodotti scadenti è inserito in una cassa che è invece molto debole dal punto di vista meccanico. Continua a leggere
Le serrature per serranda: prima barriera per la sicurezza di negozi, magazzini e garage
Siamo a Marcellina, un paese in provincia di Roma, nella notte tra il 17 e il 18 settembre scorsi. Da un’auto scendono velocemente 3 persone con il viso coperto da un passamontagna. In pochi secondi riescono a forzare la serranda di una gioielleria, ad entrare e a rubare gioielli per un valore di 50 mila euro.
La particolarità di questo furto è che le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutta l’azione ed il video è stato messo in rete, ma azioni del genere si ripetono ogni notte in tutta Italia. Le serrande sono infatti il sistema più utilizzato per chiudere negozi, magazzini e garage. Tutti luoghi particolarmente attraenti per i ladri, perché contengono oggetti di valore e sono in genere incustoditi per lunghi periodi di tempo, specialmente nelle ore notturne.
Si può fare qualcosa per impedirlo?
Le tecniche per forzare una serranda sono essenzialmente 2: attaccare la serranda in quanto tale (sfondandola, strappandola o tagliandola), oppure neutralizzare la serratura in modo da poter comodamente sollevare la serranda, e magari anche richiuderla alle proprie spalle per “lavorare” indisturbati all’interno. Scegliere una buona serranda, dotarla di una serratura resistente e installare il tutto a regola d’arte sono azioni fondamentali per la sicurezza di un negozio, magazzino o garage, perché contrastano entrambi gli attacchi.
Le serrature blindate
Purtroppo le serrature fornite come primo equipaggiamento delle serrande sono spesso di scarsa qualità, magari realizzate in semplice lamiera stampata, e facilmente attaccabili. I cilindri non sono resistenti al trapano, mentre il corpo e i catenacci si rompono facilmente sotto l’azione di strumenti come il piede di porco. Continua a leggere
I chiudiporta: comodità e sicurezza assieme
I chiudiporta sono molto pratici, perché chiudono l’accesso da cui entriamo al posto nostro, ma sono anche un utile strumento di sicurezza, perché, se scelti e installati correttamente, offrono la garanzia di non dimenticare aperta la porta (o portone o cancello). Come deve essere fatto un chiudiporta per funzionare bene e non creare problemi?
Corpo sigillato
I chiudiporta di ultima generazione, come tutti i modelli Viro, hanno il corpo sigillato e non richiedono di cambiare periodicamente l’olio, come accadeva con quelli tradizionali. Continua a leggere
I cavi intrecciati per biciclette: pro e contro
I cavi intrecciati sono una soluzione molto utilizzata, specialmente per legare le biciclette, perché sono economici, leggeri e pratici. Hanno quindi diversi vantaggi, ma anche alcuni aspetti cui bisogna fare attenzione.
Pro
I cavi intrecciati sono l’antifurto meccanico più leggero, pratico e – in genere – più economico. Se sono abbastanza lunghi permettono di legare diverse parti del mezzo, come ruote e telaio, e di ancorarlo ad un punto fisso, consentendo così un corretto fissaggio. Continua a leggere
I lucchetti blindati: salvare la capra e i cavoli
Ci hanno sempre insegnato che certi compromessi sono impossibili. O si salva la capra o si salvano i cavoli. Apparentemente non si possono avere entrambi. Eppure qualche volta è possibile realizzare dei compromessi che riescono a tenere assieme con successo esigenze opposte. È il caso dei lucchetti blindati (o corazzati).
Il corpo dei lucchetti è in genere realizzato in ottone, un metallo che si presta bene ad essere lavorato per realizzare tutti i componenti interni e che offre una buona resistenza agli attacchi. Certamente non è però il materiale più inattaccabile che esista.
Per questo i lucchetti di altissima sicurezza sono realizzati con il corpo interamente in acciaio, come il Viro Monolith. L’acciaio è molto più resistente al taglio, alla foratura o alla rottura. È quindi molto più sicuro, ma anche più difficile da lavorare. Per questo i lucchetti monoblocco sono i più sicuri, ma anche i più costosi.
Come si fa a sfruttare la lavorabilità dell’ottone e allo stesso tempo la resistenza dell’acciaio? La soluzione è semplice: si realizza il corpo del lucchetto in ottone, e poi lo si riveste con una protezione ad elevata resistenza in acciaio temprato. È così che nascono i lucchetti blindati, o corazzati che dir si voglia. Continua a leggere
Su internet ci sono video in cui serrature e lucchetti vengono aperti con grande facilità… è davvero così?
Aprire una serratura senza romperla è possibile, e tanti video su internet lo dimostrano. A vederli sembra anche una cosa molto semplice. Ma per evitare di farsi impressionare, è bene tenere presente che nella realtà le cose sono decisamente più complesse.
In primo luogo aprire una serratura con destrezza con la tecnica del lockpicking non è per niente facile. Per questo chi riesce a farlo è spesso orgoglioso di sé, si filma e pubblica i video su internet. Perché è un’attività che richiede una grande abilità, come tuffarsi dalla piattaforma o suonare il violino. Si può imparare, ma richiede impegno, studio, dedizione e tanta pratica. Non è una cosa che si possa improvvisare e non è un’abilità così diffusa, tant’è che meno del 5% dei furti avviene con questi metodi. Il resto avviene passando da aperture lasciate aperte o scassinando porte e finestre con la forza.
In secondo luogo, se si guardano attentamente questi filmati, si vede che nella quasi totalità dei casi, i lucchetti o i cilindri vengono tenuti in mano, ben illuminati da una luce diretta e chi pratica il lockpicking si trova in un ambiente tranquillo e silenzioso, come uno studio. Continua a leggere
La nuova Spranga Elettronica Viro: doppia protezione, serratura di sicurezza e allarme in tempo reale
Le cronache dei giornali ci raccontano quotidianamente di ladri sempre più specializzati nell’aprire le porte di appartamenti, cantine e garage. Di fronte a questa specializzazione la strategia di difesa deve essere duplice. Da un lato è opportuno tenere aggiornate le proprie difese con le ultime soluzioni tecnologiche, ad esempio sostituendo le vecchie serrature a doppia mappa con dei nuovi cilindri europei di sicurezza. Dall’altro, però, è importante anche mescolare soluzioni e tecnologie diverse, ad esempio la meccanica e l’elettronica, senza affidare tutto ad un unico tipo di difesa.