Furti prima, durante e dopo il lockdown: i dati ISTAT 2020

Di recente l’ISTAT ha pubblicato il nuovo rapporto 2020 sul benessere equo e sostenibile in Italia, e noi di Viro, che teniamo alla sicurezza delle persone e dei loro beni, anche quest’anno abbiamo deciso di dare un’occhiata a numeri e tabelle per potervi offrire un quadro più chiaro della situazione. 

I furti e le rapine prima del Covid

Nel 2019 e all’inizio del 2020, la percezione di sicurezza, i furti nelle abitazioni, le rapine e i borseggi avevano sì seguito il trend in miglioramento rispetto al 2014 (anno in cui si era registrato il picco dei furti) ma risultavano ancora decisamente peggiori rispetto alla situazione di maggiore tranquillità che si registrava nel 2010.

Lockdown da marzo a giugno: come ha inciso sui furti

Da marzo 2020, con il primo lockdown semi-totale, fino alle riaperture di giugno, i furti in abitazione e la microcriminalità, come è facile immaginare, hanno subito un calo notevole.

I dati delle denunce dei cittadini alle Forze dell’ordine e quelli dell’attività investigativa delle Forze di polizia mostrano una forte riduzione dei reati nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un risultato atteso, conseguenza diretta delle limitazioni agli spostamenti imposte dall’emergenza sanitaria, che ha riguardato soprattutto i reati predatori”

In particolare si è riscontrato:

  • – 51,9% dei furti con destrezza 
  • – 39,3% dei furti in abitazione 
  • – 29,3% delle rapine

Al contrario, il numero delle vittime di violenza e delle chiamate per richiesta d’aiuto, così come quello di delitti, frodi e truffe informatiche hanno registrato un forte aumento. 

Cosa accadrà dopo le riaperture?

Il futuro, si sa, è per natura incerto, ma in base agli ultimi dati statistici, che evidenziano un trend in aumento dopo giugno 2020, si può ipotizzare che con le riaperture generali e il ritorno alla normalità, insieme alla voglia di tornare a gioire della vita, anche ladri e malintenzionati riescano a muoversi e ad agire in maniera più indisturbata. 

Leggiamo infatti dal BES:

“Le limitazioni alla libertà di circolazione sono state un fatto eccezionale, che ha influito solo temporaneamente su alcune forme di criminalità e solo limitatamente al periodo di chiusura: con la graduale riapertura e l’allentamento delle misure restrittive, infatti, i reati sono tornati a crescere.

Per questo motivo, mentre si pensa a come passare nel prossimo futuro il proprio tempo libero in compagnia o in vacanza, vale la pena anche assicurarsi che il proprio domicilio e i propri beni siano adeguatamente protetti. Per avere spunti su come farlo, vi invitiamo a restare “sintonizzati” con i prossimi post del Club Sicurezza Viro! 

Computer foto creata da jcomp – it.freepik.com

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