Il grimaldello bulgaro: cos’è veramente e come difendersi

Da qualche tempo si sente molto parlare del cosiddetto “chiavistello bulgaro”, “grimaldello bulgaro” o “attrezzo bulgaro”, spesso anche in modo improprio, con titoli quantomeno fuorvianti come “Il grimaldello infallibile che mette ko ogni serratura” o “Furti con la chiave infallibile che apre le porte blindate“.

In realtà il grimaldello o chiavistello bulgaro non è “infallibile” e non apre “tutte le serrature”, vediamo di fare un po’ di chiarezza.

Cos’è il grimaldello o chiavistello bulgaro

Il grimaldello bulgaro è uno strumento che permette di ricostruire il profilo della chiave di una serratura a doppia mappa senza avere la chiave originale e senza smontare la serratura.

Una serratura a doppia mappa è composta da un pacco di lamelle (o gorges) sovrapposte che hanno al centro un intaglio (gola). All’interno dello spazio creato dalle gole sovrapposte, scorre un perno (mentonnet) solidale con lo scrocco. Le gole hanno un profilo interno caratterizzato de denti che, a chiave estratta, impediscono il movimento del perno e quindi dello scrocco. Inserendo e ruotando la chiave questa allinea le lamelle in modo che i denti delle gole si dispongano lasciando libero un canale centrale nel quale può scorrere il perno solidale con lo scrocco. Oltre ad allineare correttamente le lamelle la rotazione della chiave mette in movimento anche il carrello dello scrocco, facendolo avanzare o arretrare e quindi chiudendo o aprendo la serratura.

Schematizzazione del funzionamento di una serratura a doppia mappa: i denti della chiave allineano le lamelle in modo che il perno solidale allo scrocco si possa muovere.

Schematizzazione del funzionamento di una serratura a doppia mappa: i denti della chiave allineano le lamelle in modo che il perno solidale allo scrocco si possa muovere.

Il chiavistello bulgaro può essere composto da due attrezzi: un tensore e la cosiddetta “chiave morbida” o da un unico attrezzo che integra entrambe le funzioni, la cosiddetta “chiave magica”. In entrambi i casi il principio di funzionamento è il medesimo. Il tensore mette per l’appunto in tensione il carrello della serratura, come fa normalmente la chiave quando viene girata. In questo caso però il carrello non si muove perché le lamelle non sono ancora correttamente allineate. È qui che entra in azione la chiave morbida, che ha una geometria compatibile con quella della chiave originale e denti che hanno la possibilità di muoversi. Scuotendo leggermente tensore e chiave morbida le vibrazioni muovono i denti mobili della chiave morbida fino a far loro assumere la posizione corrispondente a quella dei denti della chiave originale. Si ottiene in questo modo il profilo corrispondente a quello di una metà della chiave a doppia mappa originale è quindi necessario ripetere l’operazione in modo da ottenere anche la seconda metà del profilo della doppia mappa. A questo punto si ha a disposizione un profilo a doppia mappa completo in grado di aprire e chiudere la serratura esattamente come la chiave originale.

Il procedimento è ottimamente illustrato in questo video, in cui si vede in azione un tensore e una chiave morbida:

Non tutte le serrature, ma solo le doppia mappa

È vero quindi che il grimaldello bulgaro è uno strumento in grado di aprire con relativa facilità le serrature, ma solo quelle a doppia mappa e non “tutte” come viene talvolta riportato, infatti esistono anche serrature a doppia mappa di nuova concezione dotate di contromisure nei confronti di questo tipo di strumento. Inoltre le serrature con meccanismo a pistoncini, come quello dei classici cilindri europei, non possono essere attaccate con questo strumento, anche se nei loro confronti esistono altre tecniche potenzialmente pericolose, come il lock picking o il key bumping.

Il chiavistello bulgaro è efficace solo sulle serrature a doppia mappa.

Il chiavistello bulgaro è efficace solo sulle serrature a doppia mappa.

Non tutte le doppia mappa ma principalmente quelle di vecchia concezione

Quella tra guardie e ladri è una lotta che va avanti dalla notte dei tempi. Se ai ladri non manca certo la fantasia per inventare nuovi metodi e strumenti, anche i produttori di serrature non sono da meno e negli ultimi anni hanno sviluppato alcuni modelli di serrature a doppia mappa in grado di resistere agli attacchi del chiavistello bulgaro.

Non lo stesso strumento per tutti i modelli

Dal punto di vista concettuale tutte le vecchie serrature a doppia mappa si possono aprire nello stesso modo, all’atto pratico però serve uno strumento specificamente preparato per funzionare con un determinato modello di serratura. Per questo l’eventuale ladro deve conoscere preventivamente marca e modello della serratura che intende attaccare, in modo da munirsi dell’attrezzo adatto, oppure deve avere un kit abbastanza fornito da poter aprire molti modelli diversi di serratura.

Il prezzo di un singolo attrezzo è di qualche centinaio di euro, quello dei kit completi è di qualche migliaia di euro. Si tratta quindi di strumenti alla portata di ladri specializzati e non di sbandati o improvvisati.

Non solo grimaldello bulgaro

Il grimaldello bulgaro rappresenta lo strumento più recente e più pratico per aprire una serratura a doppia mappa, ma non è l’unico. Il profilo della chiave può esser ricostruito anche utilizzando un chiavistello “palpatore” in grado di identificare l’altezza delle mappe all’interno della serratura. Una volta decodificate le altezze è poi possibile realizzare la chiave partendo da una chiave grezza corrispondente al modelli di serratura in questione e fresandola in base alle misure identificate.

Come difendersi

Il primo consiglio è quindi quello di non farsi prendere dal panico e di analizzare razionalmente la situazione. Inizialmente dobbiamo preoccuparci solo se abbiamo una serratura a doppia mappa, in caso contrario gli aspetti cui prestare attenzione sono altri e li abbiamo analizzati in altri post. Se abbiamo una serratura a doppia mappa la probabilità di cadere vittima del famigerato attrezzo bulgaro è più alta se:

  • la nostra serratura è datata. Indicativamente se è stata installata prima del 2011 si tratta di una serratura potenzialmente a rischio. È comunque necessaria una verifica da parte di un serraturiere esperto, dato che esistono vecchie serrature che resistono piuttosto bene agli attacchi e nuove serrature che sono invece vulnerabili;
  • la diffusione del nostro modello di serratura è elevata nel palazzo e/o nel quartiere. Se montiamo ancora la serratura installata dal costruttore del fabbricato e lo stesso fanno i nostri vicini, casa nostra rappresenta un boccone appetibile per eventuali malintenzionati, che con lo stesso strumento potranno facilmente aprire molte porte;
  • la nostra porta monta la sola serratura a doppia mappa. Se è presente anche una seconda serratura con un diverso principio di funzionamento (come una serratura a cilindro europeo) l’eventuale ladro non potrà limitarsi ad usare solamente il grimaldello bulgaro, ma dovrà avere gli strumenti e le competenze necessari ad aprire anche la seconda serratura.

In ogni caso per affrontare e risolvere il problema è necessaria una diagnosi accurata da parte di un ferramenta/serraturiere esperto. Purtroppo, date la specificità e la complessità dell’argomento, un rivenditore generico o un fabbro generalista non rappresentano sempre gli interlocutori più adatti. Per andare sul sicuro si può fare ad esempio riferimento all’elenco dei serraturieri certificati ERSI, l’associazione italiana che raggruppa tutti i professionisti del settore serrature, disponibile sul sito web dell’associazione.

3 thoughts on “Il grimaldello bulgaro: cos’è veramente e come difendersi

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