Il monopattino elettrico pieghevole e leggero, consente di portarlo anche all’interno di diverse strutture pubbliche e private senza occupare troppo spazio, evitando il classico stress da parcheggio e il timore di eventuali furti. Esistono tuttavia alcune circostanze in cui, almeno per ora, non è possibile portarlo con sé.
Ecco perché abbiamo deciso di fare qualche prova per voi. Infatti, nonostante in commercio si possano trovare tantissime tipologie di antifurti progettati per bici, scooter e moto, non esistono ad oggi soluzioni appositamente studiate per i monopattini elettrici.
In questo articolo illustriamo tutte le opzioni che abbiamo riscontrato essere utili per lasciare il monopattino all’aperto, limitando il più possibile sgradevoli sorprese.
#1: Come si lega un monopattino?
Le due migliori opzioni sono:
A. Legare la raggiera della ruota posteriore ad un palo o ad una rastrelliera per bici.
B. Legare il telaio tra la ruota anteriore e la pedana ad un palo o ad una rastrelliera per bici.
Inoltre, la maggior parte delle linee guida per legare le bici restano valide anche per i monopattini e possono essere riadattate in questo modo:
1. Legare la ruota o il telaio triangolare inferiore ad un punto fisso.
2. Evitare di lasciare eccessivo spazio libero tra l’antifurto e il punto di fissaggio, spazio in cui i malintenzionati potrebbero introdurre strumenti da scasso come cesoie o tronchesi.
3. Evitare per quanto possibile che l’antifurto tocchi per terra (per scongiurare che i ladri possano cercare di tagliarlo sfruttando l’effetto leva, poggiando il peso del corpo su un braccio della troncatrice mentre l’altro poggia al suolo).
#2: Qual è il lucchetto per monopattino migliore?
Non esistendo (ancora) un un lucchetto per monopattino specifico per mettere in sicurezza un monopattino elettrico leggero, non ci resta che selezionare, tra tutte le tipologie di antifurti disponibili in commercio, quelli che possono realmente proteggere il monopattino elettrico, senza incompatibilità che lascino il mezzo esposto ai tentativi di furto.
Di seguito i 2 articoli che durante le nostre prove si sono dimostrati più efficaci:
- ARCO RIGIDO (Lucchetti ad U)
Gli archi rigidi rappresentano una soluzione valida e sicura per la protezione dei monopattini elettrici. Questi antifurti oltre ad essere pratici e resistenti sono anche molto robusti, in quanto studiati per mettere in sicurezza scooter, motorini e, nelle versioni con arco più spesso, anche le moto.
Pratico, veloce e sicuro. Suggeriamo l’utilizzo di questo lucchetto per legare il telaio triangolare inferiore del monopattino ad un palo o ad una rastrelliera per bici. Nel caso dell’arco rigido Viro con arco in acciaio temprato a sezione quadra da 19 mm (Art. 184.145 Peso 1450 gr) infatti, la luce dell’arco (ovvero lo spazio vuoto compreso tra corpo e arco) si dimostra sufficiente a legare comodamente palo e telaio, lasciando uno spazio libero ridotto. L’antifurto resta inoltre rialzato da terra e può essere appoggiato sul pianale del monopattino o lasciato cadere su un lato.
- LUCCHETTO CON CATENA
L’intramontabile lucchetto con catena resta la tipologia di antifurto più versatile per legare monopattini e bici, in quest’ultimo caso, sia nella versione tradizionale che elettrica.
Nel caso del monopattino elettrico, utilizzando una catena non dovremo più preoccuparci dello spessore del punto di fissaggio, in quanto basterà prenderne una che ci permetta di rispettare i 3 principali criteri:
1. Legare ruota o telaio triangolare inferiore ad un punto fisso;
2. Evitare di lasciare eccessivo spazio libero;
3. Evitare che la catena poggi a terra.
Versatile, maneggevole e sicura. Nel nostro caso è stato possibile avvolgere i 60 cm di catena del ”Morso” Viro (Art. 1.4232 Peso 710 gr) completamente al telaio, sia nell’opzione ruota-palo, che nell’opzione telaio triangolare inferiore-palo, rispettando tutti i criteri sopra elencati.
#3: In definitiva, meglio lucchetto con catena o arco rigido?
La scelta è soggettiva e dipende dal tipo di utilizzo che si desidera fare. Sicuramente a favore del lucchetto con catena abbiamo la maggiore versatilità. Inoltre, essendo l’arco del lucchetto ad U per natura rigido e non versatile quanto una catena, è bene considerarne prima la compatibilità con il proprio mezzo, verificando le misure della luce dell’arco.
#4: Perché nella lista non sono inclusi cavetti, cavi intrecciati o cavi estensibili?
È fondamentale per un antifurto di successo evitare di lasciare spazi liberi in cui sia possibile introdurre strumenti da scasso, come cesoie o tenaglie che permetterebbero al ladro di tagliare l’antifurto e portarsi via il mezzo.
Mentre per la bici, l’uso di questi antifurti permette di abbracciare palo, ruota e telaio contemporaneamente, senza lasciare eccessivo spazio vuoto fra antifurto e bene da proteggere, nel caso del monopattino, essendo l’ingombro del telaio decisamente più ridotto, lo spazio libero potrebbe risultare eccessivo.
Inoltre, per quanto riguarda la facilità di utilizzo sui monopattini, questo tipo di antifurti si è dimostrato meno maneggevole rispetto all’arco rigido e al lucchetto con catena.
Scopri di più su: