Mettere in sicurezza la propria abitazione conviene: il Bonus fiscale 2016

I sistemi di allarme sono un argomento caro al nostro blog, il quale, per il nome stesso che porta, si propone di trattare tematiche il più possibile inerenti alla sicurezza, in tutte le sue forme.
Alcuni dei nostri articoli di recente hanno approfondito argomenti riguardanti gli allarmi elettronici, in particolar modo la scelta dei componenti e gli accorgimenti cui prestare attenzione in fase di installazione.
Se avete in programma l’acquisto di un sistema di sicurezza elettronico per la vostra abitazione entro l’anno 2016, vi riportiamo alcune notizie riguardanti il cosiddetto “Bonus Videosorveglianza 2016”.

Con il pacchetto di emendamenti “Cultura e Sicurezza”, parte della Legge di Stabilità 2016, è stata introdotta una norma che prevede agevolazioni fiscali rivolte ai cittadini privati (non titolari di partita IVA), per incentivare gli stessi all’acquisto di sistemi di sicurezza, nota anche come “bonus sorveglianza”.

Questo è quanto recita il comma 982 della norma in questione:

“Per le spese sostenute da persone fisiche, non nell’esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa, ai fini dell’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o allarme, nonché per quelle connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza, dirette alla prevenzione di attività criminali, è riconosciuto un credito d’imposta ai fini dell’imposta sul reddito, nel limite massimo complessivo di 15 milioni di euro per l’anno 2016.”

Si tratta quindi di un credito d’imposta di 15 milioni di euro, stanziato dal Governo, per favorire i cittadini italiani nell’acquisto di sistemi di sicurezza, quali allarmi elettronici e impianti di videosorveglianza, allo scopo di prevenire i furti ed incrementare così la sicurezza dei propri beni.

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Le spese sostenute fino al 31 Dicembre 2016 possono quindi essere detratte al 50% dall’IRPEF, al momento della dichiarazione dei redditi.

Ricordiamo inoltre che, come possiamo leggere anche nella guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate, più in generale, l’agevolazione fiscale spetta anche in seguito a tutti gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a mettere in sicurezza il proprio immobile. Pertanto la detrazione è applicabile non solo all’acquisto di videocamere e allarmi elettronici, ma anche a tutte le spese per sistemi volti alla sicurezza complessiva dell’abitazione.

Per essere più chiari riportiamo l’elenco completo (leggibile anche nella suddetta guida):

  • rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici
  • apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
  • porte blindate o rinforzate
  • apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
  • installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
  • apposizione di saracinesche
  • tapparelle metalliche con bloccaggi
  • vetri antisfondamento
  • casseforti a muro
  • fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
  • apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

Viro vi rammenta sempre che: un sistema di allarme elettronico risulta un’ottima soluzione per difendere al meglio una residenza, a patto che vada ad integrarsi con le migliori protezioni di tipo meccanico. Se possibile, è consigliabile dunque sfruttare questa opportunità fiscale per investire sulla propria sicurezza.

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