La scelta della serratura (e quindi del cilindro) per la porta d’ingresso è spesso la più ponderata, perché ha il compito di difendere l’accesso principale dell’abitazione. La chiusura deve essere il più resistente possibile ad ogni tipo di attacco e il cilindro a profilo europeo è ad oggi il sistema più completo e all’avanguardia per il ruolo che deve ricoprire, ovvero: in coppia con la serratura, impedire accessi indesiderati.
Tuttavia, nonostante all’apparenza un cilindro possa risultare uguale ad un altro, all’interno si nascondono i particolari che denotano un cilindro di qualità, in grado di offrire sicurezza e affidabilità nel tempo.
Oggi ve li sveliamo.
I materiali
Il materiale più utilizzato per la costruzione dei corpi e dei barilotti nei cilindri a profilo europeo è quasi sempre l’ottone, spesso con finitura esterna nichelata, che garantisce la durata nel tempo. La composizione dei pistoncini e dei contro pistoncini, e più in generale dei componenti interni, può variare, e ciò contribuisce a definirne la qualità.
Un cilindro di buona qualità, è costituito al suo interno da materiali più resistenti, come ad esempio acciai inox e/o temprati.
Caratteristiche che ostacolano l’apertura con forza bruta
Gli attacchi con forza bruta sono molto utilizzati, soprattutto perché non richiedono né grandi competenze tecniche, né particolari abilità, né strumenti raffinati. La prima caratteristica di un cilindro di alta sicurezza è quindi saper resistere il più possibile a questo tipo di attacchi.
Un cilindro può essere attaccato con la forza principalmente in due modi: trapanandolo sul corpo o sul barilotto, oppure strappandolo con attrezzi tipo estrattori, tenaglie, martello e scalpello per insistere su corpo e barilotto del cilindro, cercando di spezzarlo, estrarlo o ribatterlo all’interno, per poi far scattare la serratura. Per resistere ai tentativi di apertura con forza bruta, un cilindro deve quindi possedere sia dei rinforzi anti trapano (sul corpo e sul barilotto) che anti strappo sul corpo, in particolare nella zona centrale, strutturalmente più fragile.
Una protezione aggiuntiva determinante può poi essere offerta da una Rosetta di sicurezza.
Inoltre, per evitare che il cilindro sia ribattuto con violenza all’interno, è bene che sia provvisto di nottolino antisfilamento.
Caratteristiche che ostacolano le aperture con destrezza
Serratura e cilindro sono due meccanismi diversi che si completano a vicenda ed entrambi contribuiscono alla sicurezza complessiva della porta. È importante quindi sceglierli in modo che la composizione sia bilanciata. Non ha senso infatti montare un cilindro di massima sicurezza su una serratura debole, oppure un cilindro di cattiva qualità su una serratura di fascia alta. La serratura deve saper resistere agli attacchi con forza bruta, mentre il cilindro deve essere in grado di tener testa anche alle varie tecniche di manipolazione con destrezza, come il lockpicking o il key bumping.
Leggi qui come proteggersi da questo tipo di attacco
La copia abusiva delle chiavi
Per concludere possiamo dire che un cilindro europeo di alta sicurezza, deve sì resistere bene ai tentativi di forzatura e manipolazione, ma tutto ciò risulta inutile se è possibile ottenere facilmente una copia abusiva della chiave.
Per questo motivo esistono chiavi, come la serie Viro Palladium .PV e .PB, che rientrano nella categoria di quelle a duplicazione controllata. Infatti per poterne avere copia, è necessario presentare ai centri autorizzati, insieme ad una chiave originale, anche la carta di proprietà codificata, fornita in busta sigillata all’interno della confezione del cilindro.