Archivi categoria: Serrature e cilindri

Come si riconosce un cilindro europeo di alta sicurezza? – Parte III

Continuiamo il viaggio alla scoperta delle caratteristiche che, nonostante la comune forma esterna del corpo, rendono i vari cilindri a profilo europeo molto diversi tra di loro, soprattutto come affidabilità e resistenza agli attacchi.

Dopo aver visto nei primi due articoli le caratteristiche che consentono ai cilindri europei di resistere agli attacchi con forza bruta, che sono i più frequenti, cominciamo ora a vedere come deve essere realizzato un cilindro a profilo europeo per resistere alle aperture con destrezza, meno comuni, ma più insidiose. Continua a leggere

Come si riconosce un cilindro europeo di alta sicurezza? – Parte II

Nel primo articolo di questa serie abbiamo visto come, nonostante la forma esterna del corpo sia sostanzialmente la stessa per tutti, i cilindri a profilo europeo siano molto diversi l’uno dall’altro per quanto riguarda le caratteristiche tecniche e quindi anche per il livello di sicurezza che possono offrire.

Sappiamo quindi che la prima caratteristica di un cilindro di alta sicurezza è la capacità di resistere agli attacchi di forza bruta, che sono i più comuni. Nell’articolo precedente abbiamo approfondito il ruolo dei rinforzi anti trapano e anti strappo. Con questo articolo concludiamo l’analisi delle soluzioni che migliorano la resistenza di un cilindro a profilo europeo agli attacchi di forza bruta. Continua a leggere

I due sistemi di chiavi utili per chi gestisce uffici ed enti

Avere a che fare con i grandi uffici, come utenti, può essere frustrante. Ma anche chi deve gestirne le politiche di sicurezza ha i suoi grattacapi. Uno dei problemi è fare in modo che alle varie stanze possano accedere solo le persone autorizzate.

Prendiamo ad esempio un’organizzazione che deve gestire diversi uffici e reparti, come un comune, una banca, o il quartier generale di una grossa società. I singoli impiegati devono avere accesso ai propri uffici, ed eventualmente a stanze comuni, come i bagni e le sale riunioni, ma magari non devono avere accesso agli uffici degli altri impiegati. I capi reparto devono invece aver accesso a tutti i locali del proprio reparto, ma forse non a quelli degli altri reparti. I livelli gerarchici superiori devono infine avere libero accesso a tutta la struttura.

I sistemi a chiave maestra

Una situazione come questa non si può gestire con le comuni serrature, in cui ad ogni porta corrisponde una chiave diversa, perché i livelli gerarchici superiori dovrebbero essere dotati di tante chiavi diverse quante sono le porte delle stanze cui hanno accesso. Una soluzione decisamente scomoda e che può facilmente generare errori e quindi problemi di sicurezza. Questi inconvenienti possono essere superati usando un sistema di chiavi (anche detto “ammaestramento”) che permetta di gestire diversi livelli gerarchici, come un sistema a chiave maestra (sistema Master Key o MK) o uno a chiave maestra generale (sistema General Master Key o GMK). Continua a leggere

Come ridurre il numero di chiavi in un condominio o in una casa plurifamiliare

Ogni condominio è diverso dall’altro, ma tutti hanno in comune una cosa: ci sono una o più aperture che devono essere aperte da tutti i condomini, mentre altre devono essere aperte da un solo condomino. Le prime sono tutti i passaggi comuni, come i cancelli di accesso ai cortili e all’area garage, i cancelletti pedonali, i portoni delle scale e le porte della zona cantine. Le seconde sono gli accessi alle aree private, come le porte degli appartamenti, i portelloni garage dei box auto e le porte delle singole cantine.

Avere più serrature significa in genere anche avere più chiavi. Chiavi da aggiungere a quelle dell’auto, dell’ufficio, di casa, della bicicletta… A prima vista i risultati possibili sono 2: o tanti piccoli mazzi di chiavi sempre a rischio di essere dimenticati da qualche parte o un unico grande mazzo scomodo da trasportare e difficile da usare. Ma come abbiamo già visto nel caso dei negozi, non deve essere necessariamente così. Continua a leggere

Hai o vuoi installare un cancelletto riducibile? Ecco come renderlo più sicuro

Estate: tempo di viaggi e di vacanze, ma, purtroppo, anche di possibili furti. Le case lasciate incustodite per giorni diventano infatti una preda appetitosa per i soliti malintenzionati, anche per quelli meno abili. Non c’è nulla che metta a repentaglio la sicurezza come la possibilità per un eventuale ladro di agire indisturbato per tutto il tempo che gli serve, ed è proprio quello che rischia di succedere in estate quando interi palazzi si svuotano per diversi giorni.

Una soluzione abbastanza utilizzata per far fronte a questo pericolo è quella dei cancelletti riducibili, o “estensibili” che dir si voglia. Si tratta di un sistema che presenta vari vantaggi: Continua a leggere

Il mito della sicurezza della “chiave europea”

Nel linguaggio comune spesso si parla chi “chiave europea” per riferirsi alla chiave punzonata in uso su molte serrature di sicurezza. In realtà, non solo il nome “chiave europea” è tecnicamente impreciso, ma – soprattutto – questo tipo di chiavi non indica necessariamente una serratura di alta sicurezza. Continua a leggere

Immagine di Alan Cleaver

Come ridurre il mazzo delle chiavi: i sistemi a chiave uguale (KA)

È una situazione comune quando si torna a casa. Si estrae faticosamente dalle tasche o dalla borsa un grosso mazzo di chiavi, si cerca la chiave del cancello e lo si apre. Ci si ferma davanti al portellone del garage, si riprende il grosso mazzo di chiavi, si cerca quella giusta e si apre. Usciti dal garage arriviamo al cancello di sicurezza davanti alla porta d’ingresso, poi alla porta stessa e di nuovo dobbiamo utilizzare più volte il grosso mazzo di chiavi.

Entrati in casa, se  abbiamo cancelletti di sicurezza al balcone o alle finestre, cerchiamo ancora una volta la chiave giusta. Speriamo di non aver dimenticato il vino in cantina, altrimenti dobbiamo per l’ennesima volta prendere il grosso mazzo di chiavi e cercare anche quella della cantina. Ma deve per forza andare così?

Immagine di Esther Simpson

Un sistema a chiave uguale evita di dover cercare la chiave giusta per ogni porta (Foto di Estherase).

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Sicurezza percepita e sicurezza reale: a volte l’apparenza inganna, l’esempio dei ferroglietti

Hanno un catenaccio lungo e massiccio. Per chiuderle e aprirle ci possono volere anche 6 mandate. Quando si usano fanno un rumore molto simile a quello dei caveau delle banche dei film d’azione. Eppure, a dispetto di tutto questo, non offrono elevata sicurezza. Stiamo parlando di alcune tipologie di serrature da applicare, meglio note in ferramenta col nome di “ferroglietti”. Analizziamoli insieme.

Resistenza della cassa

Il catenaccio del ferroglietto è in genere (anche se non sempre) effettivamente piuttosto resistente, il problema è che nei prodotti scadenti è inserito in una cassa che è invece molto debole dal punto di vista meccanico. Continua a leggere

Le serrature per serranda: prima barriera per la sicurezza di negozi, magazzini e garage

Siamo a Marcellina, un paese in provincia di Roma, nella notte tra il 17 e il 18 settembre scorsi. Da un’auto scendono velocemente 3 persone con il viso coperto da un passamontagna. In pochi secondi riescono a forzare la serranda di una gioielleria, ad entrare e a rubare gioielli per un valore di 50 mila euro.

La particolarità di questo furto è che le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutta l’azione ed il video è stato messo in rete, ma azioni del genere si ripetono ogni notte in tutta Italia. Le serrande sono infatti il sistema più utilizzato per chiudere negozi, magazzini e garage. Tutti luoghi particolarmente  attraenti per i ladri, perché contengono oggetti di valore e sono in genere incustoditi per lunghi periodi di tempo, specialmente nelle ore notturne.

Si può fare qualcosa per impedirlo?

Le tecniche per forzare una serranda sono essenzialmente 2: attaccare la serranda in quanto tale (sfondandola, strappandola o tagliandola), oppure neutralizzare la serratura in modo da poter comodamente sollevare la serranda, e magari anche richiuderla alle proprie spalle per “lavorare” indisturbati all’interno. Scegliere una buona serranda, dotarla di una serratura resistente e installare il tutto a regola d’arte sono azioni fondamentali per la sicurezza di un negozio, magazzino o garage, perché contrastano entrambi gli attacchi.

Le serrature blindate

Purtroppo le serrature fornite come primo equipaggiamento delle serrande sono spesso di scarsa qualità, magari realizzate in semplice lamiera stampata, e facilmente attaccabili. I cilindri non sono resistenti al trapano, mentre il corpo e i catenacci si rompono facilmente sotto l’azione di strumenti come il piede di porco. Continua a leggere